Cos’è il Preavviso di fermo amministrativo e a cosa serve
È risaputo che nel nostro ordinamento giuridico esistono svariati strumenti che garantiscono al creditore il soddisfacimento del proprio credito. Ebbene, tra gli strumenti previsti per il recupero dei crediti, almeno per la Pubblica Amministrazione, c’è il cosiddetto fermo amministrativo.
Si tratta di un vero e proprio vincolo imposto sul veicolo da parte della PA per costringere il proprietario ad adempiere i propri obblighi. Più precisamente, si tratta di una vera e propria forma di riscossione coattiva, prevista e disciplinata dal d.P.R n. 602 del 1973 applicabile ai casi in cui non sia possibile effettuare il pignoramento da parte dell’ente creditore.
Cosa significa preavviso di fermo amministrativo
Ricevere un preavviso di fermo amministrativo da parte dell’Agenzia delle non è sicuramente una bella notizia. Questo, infatti, significa che non sarà più possibile circolare con l’auto (con il veicolo in generale) fino a quando non si provvede al pagamento del debito.
Tuttavia, occorre precisare un aspetto cruciale. In molti pensano che basti pagare il debito ed automaticamente il fermo amministrativo verrà meno, una volta adempiuto. Ebbene, non è proprio così.
Il debitore, infatti, una volta effettuato il pagamento integrale del debito (il quale potrà avvenire una tantum o in modo dilazionato) dovrà comunque attivarsi per comunicare agli uffici competenti che il debito è stato estinto e curare le relative formalità per cancellare il fermo stesso.
Preavviso di fermo amministrativo cosa fare
Appena si riceve un preavviso di fermo amministrativo è fondamentale agire in fretta per trovare una soluzione. Prima di capire cosa fare però, è bene chiedersi come ci si può rendere conto dell’esistenza del fermo amministrativo.
In genere quest’ultimo viene direttamente notificato al domicilio del debitore, tuttavia, è possibile comunque richiedere una visura all’ACI, oppure al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), oppure, una visura direttamente online presso una delegazione ACI o presso una agenzia di pratiche auto.
In ogni caso, appena avuta contezza dell’esistenza del fermo amministrativo, è bene rivolgersi ad un avvocato esperto in questo particolare settore in modo da rimuovere il vincolo che grava sul veicolo.
Preavviso di fermo amministrativo auto
Come sopra anticipato, il fermo amministrativo è un particolare vincolo che ha per oggetto veicoli, quasi sempre auto. Il fermo amministrativo auto è un vero e proprio procedimento amministrativo il quale viene attivato al mancato pagamento di una cartella esattoriale (entro sessanta giorni dalla sua emissione), successivamente al quale viene iscritto nel PRA il fermo amministrativo del mezzo.
Non tutti sanno, in realtà, che anche il mancato pagamento del bollo auto può determinare l’emissione del fermo amministrativo sulla macchina.
Una volta spirati i sessanta giorni, senza che venga saldato il debito, vengono iscritti a ruolo gli importi vantati dall’ente il quale, discrezionalmente, può mettere in atto la procedura di fermo, previa comunicazione al soggetto debitore.
Inoltre, occorre precisare che, a seconda delle somme oggetto delle cartelle esattoriali, al preavviso del fermo amministrativo può affiancarsi anche il sollecito di pagamento.
Più precisamente, per i debiti inferiori ad euro 1000, c’è l’obbligo a carico dell’ente di riscossione di inviare due solleciti, senza le predette notifiche, il fermo amministrativo è illegittimo.
Preavviso di fermo amministrativo equitalia
In genere l’ente che, quasi sempre, ad iscrivere il fermo amministrativo è l’Agenzia delle Entrate (ex Equitalia).
Tuttavia, occorre precisare che l’Agenzia non procede all’iscrizione del fermo in relazione a determinate tipologie di auto: ad esempio quelle adibite ad uso di persone diversamente abili, oppure, se l’auto viene utilizzata per andare a lavoro.
In quest’utlimo caso, infatti, in ossequio a ciò che dispone l’art. 86 comma 2 del d.P.R. 602 del 1973, il fermo amministrativo non può essere iscritto se si dimostra, entro trenta giorni dal ricevimento del preavviso di iscrizione, che il veicolo è strumentale all’attività d’impresa o della professione.
Preavviso di fermo amministrativo: si può impugnare
Come più volte sottolineato, il preavviso di fermo amministrativo può essere notificato solo dopo che sono spirati i termini per il pagamento della cartella esattoriale (o di pagamento che dir si voglia), ovvero, dopo il 61 esimo giorno successivo alla notifica della stessa.
A partire da questo momento, la cartella diventa “definitiva”, ovvero, non è possibile più muovere motivi di contestazione. Questo perché, la legge dispone che è possibile far valere i vizi della cartella solo ed esclusivamente nei termini e non quando questi sono scaduti.
Conseguentemente, il preavviso di fermo può essere contestato solo ed esclusivamente per i vizi successivi alla formazione della cartella. Tra i vizi che legittimano l’impugnazione ci sono sicuramente: la mancata notifica della cartella esattoriale, l’incompletezza del preavviso di fermo, avvenuto pagamento del debito (o presentazione dell’istanza di rateizzazione), utilizzo dell’auto per lavoro (o auto per disabili), o infine l’intervenuta prescrizione del debito.
Opposizione a preavviso di fermo amministrativo
Esistono diversi modi per potersi opporre al fermo amministrativo. Il più intuitivo è la richiesta di annullamento della cartella esattoriale, tuttavia, la richiesta per poter essere accolta deve essere esperita prima che trascorrano sessanta giorni dalla notifica della cartella. È possibile, altresì, impugnare il fermo del mezzo quando non è stato preceduto da un preavviso di fermo.
La legge impone la notifica 30 giorni prima del fermo stesso (e con le stesse modalità di notifica della cartella esattoriale). Quindi, pragmaticamente, mediante raccomandata con relata di notifica, con posta elettronica certificata, o con messo del Comune.
In poche parole, chiunque non riceva il preavviso del fermo amministrativo può contestarlo.
Prevviso di fermo amministrativo: a chi rivolgersi
Come anticipato, quando si riceve un fermo amministrativo sul proprio veicolo, potrebbe essere conveniente rivolgersi ad un legale esperto.
Solo in questo modo sarà possibile procedere all’opposizione e di conseguenza, sperare di poterlo eliminare del tutto.
Anzi, non è esagerato affermare che senza l’aiuto di un avvocato potrebbe essere complicato capire se ci siano eventuali vizi o difformità che, di fatto, rendono illegittimo il fermo.