Legge salva suicidi: tutto quello che c’è sapere
Molto spesso chi ha dei debiti aspetta molto tempo, magari per ingenuità o per senso di vergogna, prima di rivolgersi ad un professionista per trovare una soluzione ai propri problemi.
Purtroppo, quasi sempre, l’unico modo per poter uscire in modo legale dal vortice dei debiti è affrontare il problema senza tirarsi indietro.La chiave di volta, ovviamente, è informarsi su tutte le possibili strade da intraprendere e chiedere aiuto ad un esperto del settore in modo da trovare una soluzione su come salvarsi dai debiti e su come cancellare i debiti che si hanno.
Cos’è la Legge salva suicidi e come funziona?
La legge3/21 salva suicidi, conosciuta anche come decreto anti-suicidio, consente alle persone fisiche, sia professionisti che imprenditori non assoggettabili alla procedura di liquidazione giudiziale, che si trovano in uno stato di sovraindebitamento, di ridurre i debiti e di gestirli nel miglior modo possibile.
In parole povere, il decreto salva suicidi equitalia, grazie al cosiddetto effetto esdebitativo, permette di liberarsi dai debiti delle cartelle equitalia e iniziare così una nuova attività economica.Ad esempio, nel caso in cui si abbia un debito pari ad euro 30.000,00 questo può essere ridotto magari a metà, e pagato in modo dilazionato, pagando una somma mensile.
La legge salva suicidi, dunque, permette al debitore di proporre un piano di ristrutturazione dei debiti pagando quello che effettivamente è in grado di pagare.
La procedura di sovraindebitamento, infatti, prende in considerazione anche dei costi per la sopravvivenza del debitore che, dunque, devono essere necessariamente garantiti, a prescindere dal quantum del debito.Cos’è il sovraindebidatamento?
La definizione di sovraindebitamento è contenuta nell’art. 6 comma 2, lettera a) della Legge 3/2012 il quale definisce come “la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente”.
In parole povere, il sovraindebitamento non è altro che la condizione di coloro i quali non riescono a far fronte ai propri debiti per insufficienza di risorse economiche disponibili.Condizione che, a seconda dei casi, può derivare da eventi imprevisti, come ad esempio la crisi del mercato o un licenziamento improvviso, oppure dall’eccessivo ed ingiustificato ricorso al credito.
Chi può accedere alla legge 3/12?
Occorre evidenziare che la legge salva suicidi non è un rimedio a cui ricorrere ogni volta in cui il peso dei debiti diventa insostenibile.
È necessario, infatti, avere determinati requisiti, più precisamente, è consentito a tutti coloro che non rientrano nelle disposizioni previste dalla Legge fallimentare (oggi sostituita dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza).Si tratta, dunque, dei soggetti non soggetti alla procedura fallimentare (oggi liquidazione giudiziale), ovvero: i consumatori, ovvero i debitori civili che non esercitano un’attività d’impresa; gli imprenditori commerciali non sottoponibili a liquidazione giudiziale per mancanza di requisiti (Attivo patrimoniale inferiore ad euro 300.000,00, ricavi pari ad euro 200.000,00 e perdite uguali a 500.000,00) nei tre esercizi precedenti l’istanza di fallimento.Lo stesso dicasi per gli imprenditori agricoli, per i lavoratori autonomi, associazioni professionali e le start up innovative disciplinate dall’art. 31 del Decreto-legge n. 179 del 2012.Come trovare l’avvocato specializzato in contenziosi tributari e legge salva suicidi
Se si hanno molti debiti l’ultima cosa da fare è vergognarsene, è fondamentale, viceversa, mettersi in contatto con un legale esperto nel settore dei contenziosi tributari e nel mondo delle procedure concorsuali.
In questo modo sarà possibile trovare la soluzione migliore per risolvere i propri problemi e soddisfare, almeno nei limiti del possibile, la pretesa del ceto creditorio.In questo modo sarà possibile risanare tutti i debiti ed iniziare una nuova avventura.